Affrontare i tumori dell’apparato digerente in Italia: il ruolo cruciale dello screening, dell’analgesia profonda e dell’intelligenza artificiale.
In Italia i tumori dell’apparato digerente rappresentano un serio problema di salute pubblico, con un impatto significativo sulla vita dei cittadini.
L’Italia non è immune all’aumento dell’incidenza dei tumori dell’apparato digerente, che rappresentano una delle principali cause di morte nel paese. Secondo le statistiche più recenti il cancro del colon-retto e dello stomaco sono tra i più comuni, seguiti da tumori dell’esofago e del pancreas.
Questi dati mettono in evidenza l’urgenza di adottare strategie preventive efficaci e di migliorare l’accesso allo screening.
Lo screening tramite gastroscopia e colonscopia è fondamentale per individuare precocemente lesioni precancerose o neoplasie in fase iniziale, consentendo interventi tempestivi e aumentando significativamente la possibilità di guarigione. Queste procedure sono raccomandate dalle linee guida nazionali e internazionali per la prevenzione dei tumori dell’apparato digerente e dovrebbero essere usufruite da tutti i cittadini in base all’età e ai fattori di rischio individuali.
In effetti il rischio di sviluppare tumori dell’apparato digerente aumenta con l’età. Altri fattori di rischio possono essere una storia familiare di tumori dell’apparato digerente, una alimentazione ricca di grassi saturi, carne rossa o carne trasformata, un consumo eccessivo di alcol, di tabacco, l’obesità , il sovrappeso, infezioni croniche da Helicobacter pylori, malattie intestinali croniche quali la colite ulcerosa e la malattia di Crohn.
Solitamente lo screening per i tumori dell’apparato digerente viene raccomandata a partire dai 50 – 55 anni per gli individui a rischio medio.
L’analgesia profonda ha rivoluzionato l’approccio agli esami endoscopici, rendendoli più confortevoli per i pazienti, riducendo il disaggio e togliendo il dolore. Essa consente una miglior collaborazione del paziente durante la procedura e riduce il rischio di complicanze associate alla sedazione leggera garantendo la sicurezza e il comfort del paziente. Così migliora anche la qualità dell’esame.
L’apporto dell’intelligenza artificiale nella diagnosi precoce e nella caratterizzazione delle lesioni sta rivoluzionando il campo della diagnostica dei tumori dell’apparato digerente. Essa consente una diagnosi più rapida ed accurata delle lesioni sospette. Gli algoritmi avanzati degli strumenti in uso presso l’Istituto Palmatea realizzano l’analisi di grandi quantità di dati endoscopici, identificando con precisione le lesioni maligne e suggerendo strategie terapeutiche personalizzate. Questo approccio promettente offre nuove opportunità per migliorare l’outcome clinico dei pazienti e ottimizzare l’utilizzo delle risorse.
In fine dobbiamo concludere che per affrontare efficacemente i tumori dell’apparato digerente si deve avere un approccio multidisciplinare che includa:
- Uno screening regolare;
- L’adozione di pratiche avanzate di sedazione (profonda) durante gli esami endoscopici;
- L’utilizzo delle più recenti tecnologie diagnostiche, come l’intelligenza artificiale.