Osteoporosi

La osteoporosi è una patologia caratterizzata dalla perdita di densità delle ossa rendendole più fragili e suscettibili di fratture.

Essa interessa milioni di persone in tutto il mondo soprattutto le donne anziane dopo la menopausa. Oltre all’età avanzata altri fattori possono favorire la comparsa o l’aggravarsi della osteoporosi quali, il sesso femminile, una storia familiare per fratture da fragilità, una dieta povera di calcio e di vitamina D, il consumo eccessivo di alcol, l'abitudine tabagica, l’uso prolungato di alcuni farmaci come cortisone o gastroprotettori e terapia tiroidea sostitutiva.

Pertanto, sarebbe buona norma  iniziare a monitorare attentamente la propria salute ossea intorno ai 50 anni.

Le fratture sono la complicazione più comune dell’osteoporosi con conseguente riduzione della qualità di vita e dell’autonomia dell’interessato. Le fratture vertebrali possono causare dolore cronico e deformità della colonna mentre quelle dell’anca posso arrecare gravi disabilità.

La prevenzione primaria,  che include una dieta ricca di calcio e vitamina D con poco alcol, l'astensione dalle sigarette, l’esercizio fisico regolare, e il monitoraggio della densità ossea mediante esami non invasivi come la densitometria ossea senza esposizione a radiazioni ionizzanti, è fondamentale per ridurre il rischio di osteoporosi.

Il Centro Medico Palmatea ha scelto, per il benessere degli utenti, di utilizzare una innovativa e avanzata tecnologia che non utilizza i raggi X: la Radiofrequency Echographic Multi Spectometry (R.E.M.S.), riconosciuta dall'Istituto Superiore della Sanità come ottimo strumento tecnico per la diagnosi, la stratificazione del rischio e la continuità assistenziale delle fratture nella scelta del trattamento;  la densità delle ossa viene monitorata in modo preciso ed efficace.

Questa tecnologia, non invasiva e priva di radiazioni ionizzanti la rende sicura per l’uso ripetuto nel monitoraggio della densità minerale ossea nel tempo.

In conclusione, l’osteoporosi è una condizione grave e diffusa che richiede una vigilanza costante per la prevenzione delle fratture da fragilità. La consapevolezza dei fattori di rischio, l’adozione di uno stile di vita sano e le terapie farmacologiche possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la malattia e le sue potenziali complicazioni.