Paola Campanella, specialista in radiologia e senologia, illustra le tecniche di diagnosi all’avanguardia che consentono di avere il 98% di possibilità di sopravvivenza:“La prevenzione è la vera tutela del proprio benessere, è la prima forma del volersi bene”.

Negli ultimi anni si è registrato, purtroppo, un aumento del numero dei tumori al seno, con distribuzione dello stesso anche nelle fasce di età poste agli estremi opposti, diffondendosi sia tra le più giovani che tra le anziane. Questo dato deve sensibilizzare tutta la popolazione femminile alla necessità di controlli sempre più approfonditi e specifici per preservare la propria salute.

La dott.ssa Paola Campanella spiega come la diagnosi precoce possa diventare salvifica:“Avvalersi di strumentazioni all’avanguardia dà la possibilità di individuare tumori allo stadio iniziale, in fase pre-clinica cioè quando non sono palpabili. Basti pensare che la rilevazione di lesioni tumorali di piccole dimensioni comporta dal 95 al 98% della sopravvivenza. Inoltre – continua la dottoressa – quando il tumore viene individuato ed asportato immediatamente, alla paziente possono essere evitate anche le conseguenze, faticose ed umilianti per la sua vita sociale, dettate da una terapia pesante come la radioterapia o la chemioterapia. Questo grande traguardo, di ristabilire la salute salvaguardando anche la dignità della donna, è possibile grazie all’utilizzo da parte dei senologi di dispositivi diagnostici super tecnologici ed avanzati, come, ad esempio, il mammografo in 3D con tomosintesi, che abbiamo al centro Palmatea e che ha già salvato diverse vite grazie all’accurata diagnosi preventiva che ci consente di fare. Si tratta di uno strumento non invasivo e all’avanguardia che, a differenza di quello tradizionale, è molto meno doloroso in quanto non comprime con forza il seno sottoposto al controllo; la mammella viene analizzata in strati dello spessore di 1 mm e quindi vengono evitate tutte le immagini di sovrapposizione che si possono creare con la mammografia tradizionale e che qualche volta possono essere causa di errate interpretazioni e di ulteriori approfondimenti. Il mammografo 3D consente di individuare lesioni molto piccole ma è fondamentale anche che vi sia un radiologo competente dedicato alla senologia che sappia interpretare le immagini.”.

E’ questo il fiore all’occhiello di cui il centro medico di Marina Palmense si è voluto avvalere nel campo della lotta al cancro al seno. Uno strumento che completa un percorso senologico costante (ecografia e visita) come formula per una prevenzione vincente volta ad ottenere una indicazione precoce dell’eventuale tumore e la sua tempestiva asportazione: chiave per una guarigione definitiva.

La prevenzione è la vera tutela del proprio benessere, è la prima forma del volersi bene” sottolinea con forza la dottoressa Campanella che consiglia a tutte le donne:“Non dobbiamo evitare né temere il controllo a cui sottoporci, specie laddove lo richiedano l’età, la familiarità, o semplicemente l’indicazione del medico curante. Ogni donna ha il diritto-dovere, in primis verso se stessa, di fare un percorso senologico completo di tutte le analisi ed esami necessari per tracciare un quadro della sua situazione clinica il più esauriente possibile perché prima si prende consapevolezza del proprio stato di salute, prima si possono trovare le cure valide laddove si riscontrino anomalie. Più semplicemente, ci si può adoperare ad avere le giuste accortezze per proseguire la propria vita di relazione nel massimo del benessere”.

La dott.ssa Paola Campanella è Dirigente medico di I livello presso la U.O.C. di Radiologia dell’Area Vasta 4 di Fermo, svolge attività di libera professione presso il centro medico Palmatea di Marina Palmense.

(Fonte: Cronache Fermane)